Hans Heyer: l’uomo che si imbucò ad un Gran Premio.

Gran Premio di Germania, 1977. E’ l’undicesimo round del campionato. La corsa sarà disputata all’Hockenheimring dopo l’incidente che ha visto coinvolto Niki Lauda l’anno precedente al Nürburgring. In Pole c’è il sudafricano Jody Scheckter con la Wolf, affiancato da Watson su Brabham. La terza fila è controllata dai due grandi rivali degli anni ’80: Lauda precede Hunt di un solo decimo e mezzo. Complessivamente in griglia, come da regolamento, ci sono 24 piloti; mentre 6 sono quelli che invece non sono riusciti a qualificarsi e sono ormai rassegnati a essere semplici spettatori del Gran Premio.


Heyer é valente pilota di vetture turismo, ha 34 anni e gli viene offerta l’occasione di correre il GP di casa, la vettura é una Penske-Ford del team tedesco ATS, entrato in F1 quell’anno. Heyer in qualifica é solo 27°, dietro ai privati Neve (March-Ford/Williams) e de Villota (McLaren-Ford/Iberia) ma sopratutto ad Hector Rebaque (Hesketh) 24^ ed ultimo dei qualificati.

Se anche uno dei 24 dovesse rinunciare sarebbe sostituito da Neve, ma per per qualche motivo la ATS “promuove” Heyer prima riserva, tuttavia tutti i 24 qualificati prendono il via.

Heyer si trova dunque nella corsia dei box, ma non ci sta, non vuole lasciare andare l’occasione che aspettava da una vita: salta nella sua auto, mette in moto, e si posiziona dietro al gruppo, in fondo alla griglia, senza che nessuno lo notasse.

Parte la gara: le prime tre posizioni rimangono invariate con Scheckter che mantiene dietro sia Watson sia sopratutto Lauda. La situazione rimane stabile fino a quando Watson si avvicina pericolosamente al leader della corsa mettendo sempre più pressione al futuro campione del mondo ’79. All’ottava tornata però le speranze di Watson si infrangono a causa del cedimento del motore: Lauda si ritrova così secondo. Al giro successivo, il nono, si spezzano anche i sogni di un altro pilota che accusa un grave problema al cambio. Quel pilota risponde al nome di Hans Heyer: solo adesso qualcuno si accorge che in pista non dovrebbe esserci la sua vettura e che quell’audace tedesco si è davvero imbucato ad un Gran Premio senza essere visto. Heyer viene inizialmente segnato come DNF – ritirato – prima di essere ufficialmente squalificato e ricevere un DSQ; sigle che si aggiungono anche al DNQ ottenuto in qualifica. Hans Heyer è tuttoggi l’unico pilota ad aver ricevuto un DNQ, un DNF ed un DSQ allo stesso Gran Premio ma sopratutto ottenuti in un modo praticamente leggendario: la storia in qualche modo l’ha fatta!