Scuderia Serenissima – Scuderia Repubblica di Venezia

Fondata dal Conte Giovanni Volpi (Venezia 9 maggio 1948)

La Scuderia Serenissima prese parte anche ad alcune gare di F1 nel 1961 e 1962 utilizzando telai di Cooper, De Tomaso, Lotus e Porsche.

Nel 1961 la squadra si avvalse dell’esperto pilota Maurice Trintignant, sia nel mondiale che in gare fuori campionato, mentre nel 1962 nelle gare fuori campionato e Monaco (?) schierò Joakim Bonnier, nel mondiale pilota ufficiale Porsche, lo svedese arrivò secondo nel Gp di Bruxelles.

La squadra partecipava anche come Scuderia Repubblica di Venezia.

Un altro pilota fu Nino Vaccarella, siciliano e preside scolastico nella vita, scomparso nel 2021. Nel Gp d’Italia Vaccarella guidò una nuova Lotus 24 Climax, telaio 941, ceduta in seguito al Rob Walker Racing.

Le presenze maggiori furono in gare fuori campionato.

Nel gennaio 1962 il conte Volpi iniziò a finanziare la Casa Automobilistica ATS, fondasta da ex ferraristi, cosa che provocò le ire di Enzo Ferrari che decise di non vendere più le sue macchine, tra cui una 250 GTO, alla Scuderia Serenissima. Non condividendo più i programmi della ATS, Volpi fondo a Formigine, provincia di Modena, una propria fabbrica di produzione che fu denominata Serenissima Automobili, con l’obiettivo di non partecipare alle gare ma di costruire una vettura Gran Turismo Stradale

Nel 1963 Volpi iniziò a sviluppare un proprio prototipo di tipo GT, la Jungla GT. Montava un nuovo motore V8 progettato da Alberto Massimino, con una carrozzeria chiusa di Francesco Salomone. Una versione aperta fu costruita da Medardo Fantuzzi.

Nel 1966 la Serenissima fornì un motore V8 3,0 litri al neonato team di F1 McLaren, Bruce McLaren condusse in gara una M2B in Gran Bretagna arrivando sesto e conquistando così un punto iridato, in Belgio ed Olanda anche se regolarmente qualificata la McLaren-Serenissima non prese il via alla gara per problemi tecnici, in seguito fu accantonato un progetto di costruire una vettura interamente Serenissima basata sulla McLaren M2B

Un altro motore V8 sviluppato dalla Jaguar fu montato su una monoposto costruita dalla Carrozzeria Sports Cars nel 1969 L’ultima automobile prodotta dalla Scuderia Serenissima fu progettata dalla Ghia lo stesso anno. Usando lo stesso propulsore V8 Jaguar, l’Agena GT ebbe un design moderno, ma non raggiunse mai la produzione.

La Scuderia Serenissima chiuse i battenti nel 1970.

1961

Gran PremioN° Pilota TelaioModello  Motore Griglia Gara
 Monaco42TRINTIGNANT MauriceCooperT51Maserati157
 Belgio26TRINTIGNANT MauriceCooperT51Maserati20ab
 Francia32TRINTIGNANT MauriceCooperT51Maserati2313
34SCARLATTI GiorgioDe TomasoF1Alfa Romeo26ab
 Germania20TRINTIGNANT MauriceCooperT51Maserati21ab
21SCARLATTI GiorgioDe TomasoF1OSCAforfait
 Italia48TRINTIGNANT MauriceCooperT51Maserati229
50VACCARELLA NinoDe TomasoF1Conrero20ab

1962

Gran PremioN° Pilota TelaioModello  Motore Griglia Gara
Monaco2BONNIER JoPorsche718Porsche155
42VACCARELLA NinoLotus18/21Climax22nq
Francia4COLIS DavidPorsche718Porscheforfait
6ABATE CarloLotus18/21Climaxforfait
Germania22ABATE CarloLotus 18/21Climaxforfait
26VACCARELLA NinoPorsche718Porsche1515
Italia24VACCARELLA NinoLotus24Climax149

1963

Carlo Abate viene iscritto da Conte Giovanni Volpi al Gp d’Italia con una Porsche 718 ma non partecipa, partecipa invece al Gp del Mediterraneo fuori campionato