BMW Sauber
GERMANIA-SVIZZERA
Fondatore : Mario Theissen
GP DISPUTATI | 89 |
DEBUTTO | 2006 Barhein |
ULTIMO GP | 2010 Abu Dhabi |
VITTORIE | 1 |
POLE POSITIONS | 1 |
GIRI VELOCI | 2 |
PODI | 17 |
Delusa dai risultati della Williams nelle stagioni 2004 e 2005, la BMW decise di rescindere il contratto col team britannico, teoricamente valido fino al 2009, e costituì una propria scuderia a seguito dell’acquisizione della Sauber, in crisi economica a causa dei deludenti risultati delle ultime stagioni che costrinsero Peter Sauber a vendere lo storico team. Dopo molte speculazioni che il team fosse in vendita alla Volkswagen, il 22 giugno 2005 giunse la notizia ufficiale del passaggio alla BMW: dalla stagione 2006 la scuderia avrebbe cominciato a gareggiare con i colori dell’azienda bavarese e il nome di BMW Sauber F1 Team. Il nome fu scelto per riconoscere il lavoro del personale della Sauber, ancora presente. Il nuovo team continuò ad operare in Svizzera ad Hinwil nella sede della Sauber, ma anche a Monaco di Baviera, sede della BMW, dove venivano progettati i motori. Peter Sauber mantenne un ruolo di consulente non operativo. Il cambio dei regolamenti dei motori, che imposero motori V8 da 2.4 litri, portò la BMW a sviluppare il motore P86 per la nuova scuderia ufficiale BMW Sauber. La neonata scuderia, team ufficiale della casa tedesca, confermò inizialmente Jacques Villeneuve, pilota della Sauber nella stagione precedente, sostituendo il brasiliano Felipe Massa, passato alla Ferrari, con Nick Heidfeld, già pilota Sauber dal 2001 al 2003 e Williams-BMW nel 2005; a metà della stagione 2006, tuttavia, il campione del mondo canadese venne licenziato da Mario Theissen, il gran capo della squadra bavarese, col pretesto di un infortunio conseguente all’incidente che Jacques aveva subito al Gran Premio di Germania: al suo posto divenne pilota della scuderia il polacco Robert Kubica. La stagione 2006, in ogni caso, fu una stagione di rodaggio, nella quale arrivarono solo alcuni piazzamenti a punti di Heidfeld (tra cui il primo podio della scuderia ottenuto in Ungheria, col 3º posto), Villeneuve e Kubica, ottimo terzo a Monza. Il team comunque concluderà con un buon 5º posto nella classifica costruttori, con 36 punti. Nel 2007 vi fu un salto di qualità: il buon lavoro dei tecnici nello sviluppo della vettura, anche grazie al supercomputer con interconnessione Quadrics Albert2, portò la squadra ad avere la miglior macchina dopo McLaren e Ferrari, e quindi sin dall’inizio a tenere saldamente il ruolo di terza forza del mondiale. Per i postumi del terrificante incidente subìto in Canada, Kubica fu costretto a saltare il successivo Gran Premio degli Stati Uniti, che vide così l’esordio in Formula 1 del giovane pilota tedesco Sebastian Vettel, subito a punti con l’ottavo posto finale. Con un terzo e un secondo posto, oltre a svariati piazzamenti a punti, la BMW Sauber (complice anche la squalifica della McLaren) otterrà a fine stagione un’insperata seconda posizione nella classifica costruttori con 101 punti, il miglior risultato della sua breve storia. Il 2008 iniziò positivamente per la BMW Sauber: nel Gran Premio d’Australia Heidfeld conquistò il secondo posto, mentre il compagno Kubica si ritirò per problemi tecnici. Nelle due gare seguenti il polacco riuscì ad ottenere due podi consecutivi (conquistando la prima pole position nel Gran Premio del Bahrein), mentre il tedesco concluse sempre a punti. La progressione della squadra trovò il suo culmine nella prima vittoria, al Gran Premio del Canada, nel quale Kubica e Heidfeld occuparono i gradini più alti del podio. La BMW Sauber terminerà la stagione 2008 al 3º posto nel mondiale costruttori dietro Ferrari e McLaren con 135 punti, ottenendo ben 11 podi, mentre nel mondiale piloti Kubica riuscirà a tenersi in corsa per il titolo fino alla penultima gara, ma per un calo di affidabilità e competitività della sua BMW Sauber non riuscirà a recuperare il gap nei confronti dei diretti concorrenti. Le prestazioni della nuova monoposto per la stagione 2009 si rivelarono abbastanza insoddisfacenti e incostanti, soprattutto in qualifica. Il team da quest’anno ebbe meno linfa alla quale attingere data la rottura contrattuale tra la scuderia bavarese ed il colosso bancario svizzero Credit Suisse: i motivi dell’avvicendamento furono la crisi economica che iniziò ad imperversare nel mercato globale e gli eccessivi costi che ogni anno l’azienda doveva sostenere per rinnovare la sua presenza nel circus di Bernie Ecclestone. Inizialmente molte voci fecero pensare, invece, che la crisi economica non c’entrasse: un cambio alla dirigenza del gruppo bancario svizzero non troppo amante della Formula 1 avrebbe fortemente voluto tagliare un costo decisamente troppo elevato. La BMW Sauber nel corso della stagione si rivelò meno competitiva rispetto al recente passato e ottenne solo due secondi posti e pochi piazzamenti a punti, che la faranno scivolare in sesta posizione nel mondiale costruttori con 36 punti. I risultati inferiori alle aspettative portarono la casa madre a decidere la sospensione delle attività sportive in Formula 1 alla fine della stagione 2009, con un comunicato pubblicato il 29 luglio 2009. Il 15 settembre 2009 venne annunciata la cessione della BMW Sauber ad un fondo d’investimento svizzero, il Qadbak Investments Ltd. La FIA iscrisse la BMW Sauber quale team di riserva per il 2010, e indicò la possibilità che le scuderie ammesse nel campionato successivo fossero 14. A causa delle difficoltà sorte nel concludere la trattativa col fondo Qadbak, la BMW comunicò il 27 novembre 2009 di aver ceduto la scuderia all’ex proprietario Peter Sauber, accordo però vincolato all’ammissione della scuderia al mondiale 2010. Il 3 dicembre 2009 la FIA accettò l’iscrizione della Sauber come tredicesima scuderia nel mondiale. La BMW quindi uscì definitivamente dalla Formula 1, anche se la rinata Sauber fu iscritta al campionato, per ragioni legali, ancora con il nome di BMW Sauber F1 Team, sebbene l’azienda di Monaco non fosse più proprietaria della scuderia e non avesse più legami di alcun tipo con il team. Il nome BMW quindi, anche se solo formalmente, rimase in Formula 1 anche l’anno successivo all’uscita del costruttore dalla massima serie. La nuova vettura del team, la Sauber C29, fu realizzata dai tecnici Sauber sulla base dei progetti abbandonati da BMW, adattando la macchina al motore e al cambio Ferrari.[
I PROGETTISTI |
2006 BMW Sauber F1-06 – Willi Rampf 2007 BMW Sauber F1-07 – Willi Rampf 2008 BMW Sauber F1-08 – Willy Rampf / Christoph Zimmerman / Willem Toet 2009 BMW Sauber F1-09 – Willy Rampf / Christoph Zimmerman / Willem Toet 2010 BMW Sauber C29 – Willy Rampf / Christoph Zimmerman / Willem Toet |