1972


 

 

Pochi movimenti di piloti nel mondiale 1972, la Tyrrell conferma Stewart e Cevert, in Francia fa debuttare anche Depailler sulla terza monoposto, la Ferrari parte con Ickx, Regazzoni e Andretti, nel corso della stagione ci sarà spazio anche per Merzario e Galli, la BRM arriva a schierare anche cinque monoposto ufficiali, molti i piloti utilizzati: Beltoise, Gethin, Ganley, Marko, Soler-Roig, Bracks, Oliver, Redman e Shuppan. La March affianca a Peterson il giovane Lauda alla sua prima stagione intera, la Lotus si affida ancora a Fittipaldi, come seconda guida Walker. Alla Mclaren arriva il campione americano Revson, che aveva corso già in F1 nel 1964 ed era tornato nel 1971 con la Tyrrell nelle gare nord.americane, in alcune gare é sostituito da Redman, nell’ultima gara in USA c’é anche una terza monoposto per il debuttante Scheckter. La Matra alla sua ultima stagione schiera il solo Amon, mentre la Surtees punta sul campione delle due ruote Hailwood, su Schenken e sull’italiano de Adamich, in un paio di occasioni si rivede in gara anche John Surtees. Graham Hill é ancora alla Brabham con lui ci sono Carlos Reutemann e Wilson Fittipaldi (fratello di Emerson). Debutto per una nuova squadra italiana: la Tecno dei fratelli Pederzan, la Tecno costruisce telaio e motore, un dodici cilindri piatto, si alternano alla guida Galli e Bell. Come sempre non mancano i teams privati, tra questi la squdra di Frank Williams che utilizza telai March per Pescarolo e Carlo Pace, il team Eifelland propone una March modificata per Stommelen, chiude il team Clarke con una March per Beuttler. La prima gara si svolge in Argentina e la pole position é ottenuta dal debuttante Carlos Reutemann con la Brabham, nei primi giri il pilota locale tiene il passo della Tyrrell di Stewart tra la folla in delirio, poi deve cedere a causa di inconvenienti vari, non ultimo un surriscaldamento che gli ustiona i piedi; si rifarà il 30 marzo vincendo il Gp del Brasile, nel 1972 non valido per il campionato. Stewart vince rifilando 25 secondi a Hulme e quasi un minuto a Ickx. Quarto é l’altro ferrarista, regazzoni, quinto Schenken, sesto Peterson, lo scozzese ottiene anche il Gpv.  In Sud Africa Stewart parte ancora dalla pole ma prima da Hailwood poi da Fittipaldi deve ritirarsi a causa del blocco del cambio, Fittipaldi é in testa ma a causa del surriscaldamento delle gomme deve cedere il comando all’esperto Hulme e si piazza solo secondo. Completa il podio Peter Revson davanti ad Andretti, Peterson e Hill, settimo é Lauda che lotta lungamente con Ickx (ottavo), Hailwood ottiene il Giro veloce, l’unico della sua carriera in F1. Come sempre alla gara prendono parte alcuni piloti locali: Love e Charlton, presenze fisse di questo Gp. In Spagna Fittipaldi coglie la sua prima vittoria stagionale, la seconda della carriera, il brasiliano partito terzo domina la gara anche grazie ad un testa coda di Stewart, che si deve ritirare. Molto competitive le Ferrari, Ickx partito dalla pole é secondo, Regazzoni terzo, ottimo quarto posto per de Adamich con la Surtees sponsorizzata Pagnossin, Revson é quinto, un brillante Pace chiude sesto con la March dell’anno prima iscritta da Williams, Ickx ottiene anche il GPV. Il 14 maggio si corre a Montecarlo su un circuito inondato d’acqua, l’out sider Beltoise parte dalla quarta posizione con la BRM, al via infila Fittipaldi, Ickx e Regazzoni che occupano le prime tre posizioni in griglia, avendo pista libera il francese ha gioco facile ad aumentare il distacco sul Ickx e Fittipaldi ed andare a cogliere la sua unica vittoria in F1, l’ultima per la BRM, storica marca avviata verso un lento declino. Stewart é solo quarto precede Redman (sostituto di Revson) e Amon. Beltoise completa il successo ottenendo anche il GPV. In Belgio vince ancora Fittipaldi che si porta a 28 punti in classifica contro i 19 di Hulme ed i 16 di Ickx. Il Brasiliano alla guida della Lotus in livrea noro-oro aveva ottenuto anche la pole, dopo un sfuriata iniziale di Regazzoni, Fittipaldi prende la testa della gara e la mantiene fino alla fine, secondo é Cevert, terzo Hulme, quarto Hailwood, quinto Pace sesto Amon, Regazzoni ha un contatto mentre sta doppiando la debuttante Tecno di Galli e perde il terzo posto, Amon ottiene il GPV. Stewart é assente per motivi di salute, la Tyrrell non lo sostituisce con alcun pilota, evidentemente é ritenuto insostituibile!. In Francia Stewart rientra e va a vincere, la gara vede Amon protagonista fino al 20 giro, quando lo sfortunatissimo neozelandese saldamente in testa deve fermarsi ai box per sostituire la gomma anteriore sinistra a terra, Amon riparte di gran carriera, tiene un ritmo di gara indiavolato, tanto che conquista il GPV in 2’53”9 contro la pole ottenuta sempre dal pilota della Matra in 2’53”4! Alla fine è terzo dietro a Stewart e Fittipaldi. Quarto é Cevert, quinto Peterson. sesto Hailwood, ickx perde il secondo posto a causa di una foratura, con la seconda Ferrari non corre Regazzoni ma Nanni Galli, che si classifica tredicesimo. Al nono giro il giovane e promettente austriaco Helmut Marko viene colpito al viso da un sasso “sparato” dalla monoposto che precede la sua BRM: perderà un’occhio.  In Gran Bretagna vince Fittipaldi, la Ferrari di Ickx (partito in pole) conduce autorevolmente la gara per 48 dei 76 giri previsti, poi si deve ritirare per la rottura di un radiatore, a Fittipaldi non rimane che regolare una non irresistibile Tyrrell di Stewart per aggiudicarsi la vittoria, terzo é Revson, quarto Amon, quinto Hulme. Al sesto posto si piazza il debuttante Artuto Merzario sostituto di Regazzoni in Ferrari. Curiosità statistica: a tutt’oggi questa é l’ultimo debutto assoluto di un pilota con la Ferrari nel mondiale di F1. Da Gp di Gran Bretagna in avanti la scuderia di Maranello ha utilizzato piloti con almeno un Gp alle spalle. Dopo il Gp la classifica é Fittipaldi 43, Stewart 27, Hulme 21, Ickx 16. Il Gp di Germania al Nuerburgring ha storicamente un padrone: Jacky Ickx, anche questa volta il belga non si smentisce conquistando pole, vittoria e GPV,  conduce la gara dall’inizio alla fine. Completa il successo Ferrari il rientrante Regazzoni, secondo. Per Ickx si tratta dell’ottava ed ultima vittoria in F1. Sale su podio anche Peterson con la March, quarto é Ganley (BRM), quinto Redman (Mclaren), sesto Hill (Brabham) Fittipaldi si ritira, Stewart si tocca con Regazzoni ed é solo undicesimo. La Ferrari schiera anche una terza monoposto per Merzario. In Austria Fittipaldi é ancora solo davanti a tutti, partito dalla pole il brasiliano si porta al comando al 24 giro superando Stewart che lamenta grossi problemi al retrotreno, alla fine lo scozzese é solo settimo, al secondo posto si piazza l’immarcescibile Hulme , autore anche del GPV,  terzo Revson, quarto Hailwood, quinto Amon, sesto Ganley, nessun punto per le due Ferrari, anche se Regazzoni partiva in prima fila ed era scattato per primo. Francois Migault porta al debutto la Connew PC1-Ford, una meteora assoluta che prende parte a questa sola gara. Fittipaldi ha 52 punti contro i 27 di Stewart e  Hulme.  In Italia la Ferrari ripropone tre vetture, con il ritorno di “piedone” Andretti, Ickx conquista la pole davanti ad Amon, il belga deve gettare la spugna al 46 giro per guasto all’impianto elettrico, il ritiro del ferrarista spiana la strada a Fittipaldi, avvantaggiato anche dai ritiri di Stewart (frizione alla partenza) e Regazzoni (incidente con Pace). Il brasiliano é matematicamente campione del mondo di F1, primo della sua nazione a conquistare questo ambito titolo, aveva debuttato solo nel corso del campionato 1970 ed é nato il 12 dicembre 1946, quindi ha meno di 26 anni. Al secondo posto si piazza Hailwood (ottimo campionato il suo),  terzo Hulme, quarto Revson, quinto Hill, sesto Gethin (il vincitore dell’anno precedente). Ickx si consola con il GPV, a dimostrazione della superiorità della Ferrari. Gli italiani in gara sono due: de Adamich e Galli, entrambe sono costretti al ritiro. A giochi ormai fatti si affronta la trasferta nond americana, a Mosport in Canada, la pole va a Peter Revson che precede il compagno di squadra Hulme e Peterson con un March che non ha ripetuto il brillante campionato 1971, Stewart e Fittipaldi ottengono lo stesso tempo, Peterson scatta in testa ma già dopo un giro Stewart lo sorpassa e va a vincere quasi indisturbato, in seguito lo svedese sarà squalificato, al secondo posto si innalza Revson che precede Hulme, Reutemann (primi punti mondiali), Regazzoni e Amon. Ickx denuncia problemi ed é solo undicesimo dopo una sosta ai box (aveva a lungo duellato con Revson). Stewart ottiene anche il GPV. L’ultima gara si svolge a Watkins Glen negli USA, alle prove prende parte anche John Surtees, che non prende poi il via della gara, il campione del mondo 1964 aveva partecipato anche al Gp d’Italia, che rimarrà la sua ultima gara in F1, nato nel 1934 rimarrà come team manager in F1 fino al 1978 ed attualmente (2005) è ancora impegnato nel mondo della competizioni, veramente una vita per le corse!. Stewart chiude in bellezza conquistando la pole e la vittoria rimanendo in testa per tutta la gara e conquistando anche il GPV, vuole dimostrare che non é ancora finito. La Tyrrell ottiene una doppietta con Cevert secondo davanti a Hulme e Peterson (buon finale di stagione per lui), ickx é solo quinto davanti ad Andretti con la terza Ferrari, Depailler alla sua seconda gara é settimo, Regazzoni ottavo, il debuttante Scheckter nono dopo aver occupato anche il terzo posto, era partito ottavo, un ottimo debutto. Fittipaldi chiude al primo posto della classifica con 61 punti, Stewart ne totalizza 45, Hulme 39, Ickx 27, Revson 23. Seguono Cevert e Regazzoni con 15, Hailwood con 13, Peterson e Amon 12, Beltoise nove punti frutto della vittoria a Montecarlo. In classifica anche Andretti (4) de Adamich (3 punti) e Merzario( 1 punto). Ottengono punti mondiali anche Reutemann e Pace, mentre rimane a zero Niki Lauda. Curiosamente, ma non troppo, il solo Fittipaldi ottiene punti per la Lotus, grazie però al regolamento che prevede di tener valido un solo piazzamento per marca il team di Chapman si aggiudica il titolo costruttori, che con le regole odierne sarebbe andato alla Mclaren: Lotus 61+0=61, Mclaren 39+23+4 di Redman= 66, la squadra nero-oro ha puntato tutto sul brasiliano, mentre gli altri top teams (Ferrari, Mclaren e la stessa Tyrrell) distribuiscono più equamente le risorse.