1957

IL PUNTEGGIO 
posizionepunti
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GPV1

 


 

Fangio divorzia dalla Ferrai e torna alla Maserati di Omer Orsi, dove si sentiva in famiglia. Fangio ha vinto cinque mondiali con quattro scuderie diverse, ma solo nel 1954 (da Maserati a Mercedes) e nel 1957 (dalla Ferrari alla Maserati) il cambio é stato volontario, negli altri due casi ‘argentino é stato obbligato a cambiare squadra a causa del ritiro dalle corse dell’ ALFA Romeo prima e della Mercedes poi, la separazione dalla Ferrari e, senza dubbio, la più polemica in assoluto, tant’é che difficilimente Fangio viene accostato al nome Ferrari, il suo nome é, senza dubbio, più legato alla Mercedes (maggior dominio), alla Maserati (maggior numero di gare disputate) od all’ALFA (primo mondiale). Fangio strappa un contratto strepitoso: 100% degli ingaggi e dei primi di arrivo, é il primo pilota in assoluto, a queste condizioni Stirling Moss non può rimanere e, dopo la prima gara, va alla Vanwall. Con Fangio rimangono il talentuoso, ma sfortunato francese Behra, il connazionale Menditeguy, l’anziano pilota italiano Scarlatti ed Schell, l’americano di Parigi. La Ferrari risponde con Collins, il rientrante Hawthorn, e le promesse italiane Musso e Castellotti, quest’ultimo destinato a perdere la vita in prova il 14 marzo a Modena, in argentina corrono per le rosse Perdisa (che dopo si ritirerà dalle corse)  l’intramotabile Gonzales, a Montecarlo ed in Italia ci sarà il nobile tedesco Von Trips, per tre gare ritorna Trintignant..  Ma c’e, adesso, da aver paura anche degli inglesi: la Vanwall schiera Moss, Brooks, Lewsi-Evans e Salvadori (inglese di evidenti origini italiane), la BRM partecipa ancora sporadicamente, ma torna la Cooper, con una rivoluzionaria vettura a motore posteriore Climax,  primo pilota Jack Brabham, di contorno la consueta schiera di Maserati private, tra queste quella della Centrosud che ottiene un  terzo e due quarti posti con l’americano Masten Gregory, una sola apparizione per la Connaught, non c’é più la Gordini. In Argentina domina Fangio, secondo Behra, terzo Moss (alla sua ultima gara con la Maserati), quarto Schell, solo quinta la prima Ferrari, Fangio si ripete anche a Montecarlo, battendo di 25”2 la Vanwall di Brooks, terzo é Gregory, quarto il giovane Lewis-Evans (queta volta su Connaught), quinto Trintignant sempre a suo agio su questo circuito. In Francia Fangio ipoteca già il mondiale, vince battendo Musso, Collins ed Hawthorn, l’argentino ha 22 punti, al secondo posto l’americano Hanks (vincitorre di Indy) con 8, poi Musso con sette. Un abisso. In Gran Bretagna si assiste ad un evento storico: per la prima volta vince una gara iridata una vettura inglese, porta al successo la Vanwall Stirling Moss, salito sulla moniposto del connazionale Brooks, secondo ancora l’ottimo Musso, terzo Hawthorn. Moss era partito dalla pole, Fangio solo quarto parte dalla seconda fila, fatto anomalo, e si ritira al 49° giro, ancora più sfortunato Behra che si deve ritirare al 69° quando era saldamente in testa, il fatto che questo veloce pilota francese non abbia mai vinto un GP é uno dei misteri della F1. Al Ring, ovviamente, Fangio si vendica, battendo con l’astuzia le Ferrari di Hawthorn e Collins che sembravano destinate alla vittoria, l’argentino, consigliato dal suo box, finge di avere problemi, il duo ferrarista si “rilassa” e non si avvede che all’ultimo della forsennata rimonta di Fangio, che stacca il Giro veloce in 9’17”4 contro i 9’25”6 della sua pole! Il 18 agosto si corre per la prima ed unica volta il GP di Pescara, é un circuito stradale che misura 25 km e 579 metri, la Ferrari in un primo tempo decide di non partecipare, poi invia il solo Musso, vince ancora Moss che batte Fangio di 3 minuti e 13 secondi, terzo Schell. L’ultima gara in programma si svolge a Monza,  la pole é conquistata dalla promessa inglese Lewis-Evans che precede i compagni di squadra Moss e Brooks, solo quarto Fangio: la Vanwall é una realtà ed infatti Moss vince il GP facilmente e lo stesso Fangio, secondo, rischia di essere doppiato, per sua fortuna l’inglese si ferma per un controllo al 60° giro, terzo si piazza Von Trips, ai primi Gp con la Ferrari. Fangio vince il suo quinto ed ultimo titolo mondiale, Moss é ancora una volta secondo, grazie alle vittorie negli ultimi due GP, in realtà il titolo di Fangio non é mai stato in discussione. Come ALFA Romeo e Mercedes anche la Maserati si decide, a sorpresa, per il ritiro anche se continua l’evoluzione della 250F che sarà utilizzata dai privati per altri tre anni.