1955
IL PUNTEGGIO | |
posizione | punti |
1 | 8 |
2 | 6 |
3 | 4 |
4 | 3 |
5 | 2 |
GPV | 1 |


Il 1955 inizia con un protagonista in più: la Scuderia Lancia che schiera Ascari, Villoresi ed Eugenio Castellotti, la Mercedes affianca Stirling Moss a Fangio e Kling, giusto per non farsi mancare niente….la Ferrari ha la sua prima guida in Trintignant, che verrà affiancato da diversi altri piloti nel corso della stagione (Gonzales, Farina, Schell, Hawthorn, Taruffi, Frere, Maglioli), la Maserati si affida al veloce francese Jean Behra ed all’italiano Musso, stagione completa anche per l’argentino Mieres. Hawthorn firma per l’inglese Vanwall, poi si pentirà e ritornerà alla Ferrari, in Argentina conquista la pole Gonzales (unica apparizione nel 1955) ma la gara é dominata da Fangio, il Gp si svolge in condizioni massacranti e tutti i piloti, tranne Fangio e Mieres, ricorrono a cambi di guida con i compagni di squadra, questo da luogo ad un classifica anomala: dopo Fangio si piazzano 2)Gonzales/Farina/Trintignant 3)Farina/Trintignant/Maglioli 4)Herrmann/Kling/Moss 5)Mieres 6)Schell/Behra 8)Musso/Behra/Mantovani – come si vede Farina e Trintignant sono classificati sia al secondo che al terzo posto! caso unico ed irripetibile in F1. A Monaco coglie il suo primo successo Maurice Trintignant , che batte Eugenio Catellotti, la Lancia schiera anche Louis Chiron, classe 1899, che con i suoi 56 anni é il pilota più anziano ad aver preso parte ad un GP, si classifica sesto ad un giro. Ascari finisce in mare mentre era in testa, il pilota esce quasi incolume, il martedì ritorna a Milano, il giovedì é a Monza, il sabtao una folla enorme paralizza il traffico in molte vie di Milano per assistere ai suoi funerali. La Lancia si ritira dalle competizioni e cede il suo materiale a Enzo Ferrari, Eugenio Castellotti con molte insistenze riesce ad ottenere di iscriversi a titolo personale al GP del Belgio: ottiene la Pole! In gara é costretto al ritiro e nulla si frappone alla doppietta Mercedes, Fangio si porta in testa al mondiale scavalcando il buon Trintignant ed inizia la sua irresistibile scalata al titolo. Hawthon investe un piccione con la sua Vanwall, riceverà un lettera che gli da del mascalzone perché uccide i piccioni…In Olanda é ancora sinfonia Mercedes, con Luigi Musso terzo con la Maserati, Castellotti é ingaggiato dalla Ferrari che, giustamente, non si lascia scappare il promettente venticinquenne italiano, In Gran Bretagna ordini di scuderia impongono a Fangio di lasciare la vittoria a Moss, che ottiene il suo primo successo iridato, al terzo posto si piazza Kling, quarto Taruffi con la quarta Mercedes: la casa tedesca non ha rivali. La tragedia di Le Mans (oltre cento morti tra il pubblico) provoca un forte shock, diverse nazioni (Germania, Francia, Spagna e Svizzera) cancellano il proprio GP, fortunatamente le prime tre torneranno presto sui lori passi, mentre in Svizzera (incedibilmente) il divieto di organizzare corse automobilistiche é in vigore ancora oggi. Fangio vince anche l’ultima gara, in Italia, battendo Taruffi di 7/10 di secondo, Taruffi é il primo italiano ad ottenere un risultato di prestigio con una vettura straniera nel mondiale di F1, terzo é Castellotti che avrebbe dovuto correre con una Lancia iscritta da Ferrari, dopo le prove le monoposto sono giudicate pericolose, i piloti Farina, Villoresi e Castellotti rimangono a piedi, Castellotti vorrebbe correre ugualmente assumendosi ogni responsabilità, Ferrari é irremovibile, al sabato gli offre una supersqualo. A fine anno la Mercedes, ritendendo di non aver nulla più da dimostrare, si ritira. Probabilmente sulla decisione pesa la tragedia di Le Mans, l’automobilismo sportivo non vive un bel momento. La casa tedesca lascia dopo solo 12 gare, nove delle quali vinte (otto Fangio una Moss) un ruolino di marcia impressionante.