Italiano il primo sponsor in F1?

L’inizio della sponsorizzazione delle vetture di F1 viene fatto risalire al 1968, per la precisione al GP di Spagna del 12 maggo, quando sulle Lotus ufficiali di Graham Hill e Jackie Oliver, che sostituiva Jim Clark scomparso il mese prima, compare il marchio Gold Leaf ed il team abbandona la classica colorazione green england e dipinge le Lotus 49 Ford Cosworth di bianco e rosso. In realtà il Gran Premio precedente, quello in Sud Africa, vide al via una Brabham BT20 Repco e probabilmente una LDS-Repco per John Love e Sam Tingle iscritte come Team Gunston e colorate con i colori del locale marchio di tabacchi, é sicuramente questa la prima sponsorizzazione piena della storia della F1, la squadra era quella di proprietà del pilota rhodesiano John Love che, l’anno prima, aveva seriamente rischiato di vincere la gara.

La Yeoman Credit LTD era una società assicurativa automobilistica, che all’epoca era gestita da tre fratelli: Paul, William e Fabian Samengo-Turner. I tre fratelli sapevano che la loro piccola impresa aveva bisogno di pubblicità, e per aumentare la loro notorietà e farlo in fretta considerarono come possibile investimento sponsorizzare un auto da competizione. Pertanto, si rivolsero a Ken Gregory, team manager di Stirling Moss, ed organizzarono un accordo con il team British Racing Partnership per schierare delle Cooper-Climax nel campionato 1960, peraltro il campionato del team, che tra i piloti annoverava Tony Brooks, fu funestato dalla morte in Belgio del promettente pilota Chris Bristow. Essendo un uomo d’affari esperto, Gregory sapeva come tirare acqua al proprio mulino e riuscì a sottoscrivere un contratto molto vantaggioso, ottenendo £ 40.000 per acquistare le proprie attrezzature e altre £ 20.000 all’anno per gestire la squadra. Il team ufficiale Cooper, tra le altre cose, era stato il vincitore del campionato iridato sia nel 1959 che nel 1960 con Jack Brabham, Gregory era riuscito ad ottenere anche dei premi per le pole e per i podi, mentre Yeoman aveva ottenuto i diritti per i trofei e per le pubblicità dei piloti. L’auto non aveva loghi o decalcomanie di alcun tipo, ma era dipinta con una livrea particolare, con il corpo verde pallido e il naso rosso cremisi, secondo la volontà di Yeoman. Questo, dunque, è stato il primo team completamente sponsorizzato della storia. Comprensibilmente, le altre scuderie non accolsero la cosa positivamente, vedendola come una scorrettezza, e diventando di conseguenza molto ostili contro la Yeoman. Questa ostilità sempre crescente fu anche la ragione per cui, pochi anni dopo, all’inizio del 1963, Yeoman decise di ritirarsi dalla F1. L’accordo tra Yeoman e la BRP, tuttavia, era già scaduto a fine 1960 e la Yeoman andò a sponsorizzare il Reg Parnell Racing, che schierava John Surtees, ed utilizzava sempre le Cooper-Climax private. Continuarono, pertanto, a finanziare la squadra di Parnell per un paio d’anni, durante le stagioni 1961 e 1962, cambiando anche nome in Bowmaker Racing nel 1962, utilizzando in esclusiva le Lola-Climax. Il team BRP, che tra i proprietari vedeva il padre del campione Stirling Moss, Alfred, fu sponsorizzato nel 1961 e 1962 dalla UDT Laystall, la squadra utilizzava le Lotus, assumendo questa denominazione, la UDT era parte della United Dominion Trust ed era il principale fornitore di alberi a gomito delle industrie automobilistiche ed aeronautiche, quindi anche questa era una attività legata all’automobilismo ed alle auto.

Tutto molto chiaro.

Ma salta fuori sul web una foto del GP d’Italia 1965, il pilota italiano Giacomo Russo, nato a Milano il 23/10/1937 e deceduto il 18/06/1967 a Caserta per un incidente durante una gara di F.3, sfoggia in bella vista sulla suia Lotus 49 Climax iscritta dal team ufficiale il logo SALUMI RONDANINI, azienda di Busto Garolfo Milano come, orgogliosamente, tengono a far sapere.

E’ questa la prima vera sponsorizzazione commerciale della Formula 1? Chi può dirlo?

L’azienda esiste ancora https://www.rondaninisalumi.com/ ed ha sempre sede a Busto Garolfo, abbiamo inviato loro una email e speriamo ci rispondano e ci sappiano dire qualcosa in più.

Ma c’é un precedente ancora più clamoroso, anche se non riguarda direttamente le gare di Formula 1, perlomeno quelle europee: la Maserati Eldorado

La Eldorado era una azienda italiana, con sede in Milano, che produceva gelati, fondata nel 1952 fu attiva fino al 1998, quando venne incorporata dalla Algida. Il proprietario era Gino Zanetti e fu proprio lui nel 1958 a commissionare alla Maserati, che aveva vinto il campionato 1957 con Fangio e che si era ritirata dalle gare come squadra ufficiale, continuando però a dare assistenza ai molti privati che utilizzavano le 250F, una monoposto per partecipare alla 500 Miglia di Monza. Nasce così la Maserati 420M ma questa é un altra storia…..(leggi qui)