Maserati Chassis

1948

4CL [1569] Reg Parnell, nel 1949 David Murray, iscritta dalla Scuderia Ambrosiana nel 1950, passa a John Green nel 1951

4CL [1587] Scuderia Platè per de Graffenried, nel 1949 Frankie Séchehaye

4CLT-48 [1594] Scuderia Ambrosiana per Luigi Villoresi ed Alberto Ascari

4CLT-48 [1597] Scuderia Ambrosiana per Luigi Villoresi ed Alberto Ascari

1949

4CM [1521] Anthony Baring

4CM [1526] Robert Morra

4CM [1528] Écurie Genève per Ernest Ramseyer

6CM [1531] Arthur Legat

6CM [1542] Colin Murray

6CM [1545] Václav Uher

6CM [1547] costruita nel 1937, usata da Anthony Baring nel 1948, nel 1949 a Joe Kelly nel 1951 passa a Noel Hillis

6CM [1551] J D Hamilton & P Fotheringham-Parker anche nel 1950

6C-34 [3022] Écurie Dimiex per Eugene Chaboud

A6GCS [2009] Emilio Romano

A6GCS [2010] Piero Carini

4CL [1555/1579] Bob Ansell (usata ache da Bainbridge)

4CL [1564] Charles Reimann iscritto da Tony Branca

4CL [1566] Jean Judet anche nel 1950

4CL [1567] Brian Shawe-Taylor

4CL [1571] Écurie Dimiex per Dioscoride Lanza

4CL [1573] Max Christen

4CL [1580] Scuderia Milano per Henri Louveau

4CL [1582] usata da Tony Branca anche nel 1950

4CL [1584] Roy Salvadori

4CL [1585] Scuderia Platè per De Graffenried, ceduta nel corso dell’anno a Joe Fry e nel 1951 dopo la morte di Fry a D Hamilton & P Fotheringham-Parker

4CL [1588] Écurie Dimiex per Eugene Chaboud

4CLT-48 [1593] Iscritta da Reg Parnell nel 1949 e nel 1951 (distrutta in Germania), nel 1950 corre come Scuderia Ambrosiana

4CLT-48 [1595] iscritta e pilotata da Leslie Brooke

4CLT-48 [1596] Iscritta da Reg Parnell che la pilota personalmente , nel 1951 venduta a Bobby Baird, nel 1952 la usa John James

4CLT-48 [1598] Scuderia Platé per Bira, nel 1952 trasformata in Maserati Platè per Harry Schell

4CLT-48 [1599] utilizzata da Fangio nel 1949 come Automobil Club Argentina, nel 1950 sempre con Fangio come Scuderia Achille Varzi in gare fuori campionato, quattro vittorie nel 1949 ed una nel 1950

4CLT-48 [1600] seconda auto dell’Automobil Club Argentina nel 1949 (Campos), nel 1950 é iscritta dalla Scuderia Achille Varzi. usata anche da Froilan Gonzales in campionato,

4CLT-48 [1601] Scuderia Enrico Platè, principalmente utilizzata da de Graffenried anche nel 1950 e 1951, a volte risulta iscritto come Baron de Graffernied. Nel 1952 trasformata in Maserati Platè per de Graffenried, nel 1953 per Giovanni De Riu

4CLT-48 [1602] iscritta privatamente da Nino Farina nel 1949 quando non impiegato con Alfa Romeo, in Italia e Cecoslovacchia é iscritta dalla Scuderia Milano, probabilmente trasformata nel modello 1609

4CLT-48 [1603] iscritta da Luigi de Filippis in alcune gare del 1949 e 1950

4CLT-48 [1604] usata nel 1949 e 1950 dalla squadra ufficiale, nel 1952 usata da Antonio Maccheraldo

4CLT-48 [1606] usata nel 1949 e 1950 dalla squadra ufficiale, nel 1951 é acquistata da Tony Branca, nel 1954 iscritta da de Walckiers

4CLT-48 [1611] Scuderia Milano per Piero Taruffi, dal 1950 motore Speluzzi per Bonetto e Godia-Sales, nel 1951 Marimon e Landi

1950

4CLT-48 [1607] Scuderia Platè, nel 1951 usata dalla Scuderia Siam di Bira che installa un motore OSCA 4500.

4CLT-48 [1609] utilizzata nel 1950 e nel 1951 in gare extra campionato da Nino Farina a titolo personale.

4CLT-48 [1612] Scuderia Milano nel 1950 e 1951, nel 1955 va alla Scuderia Volpini per Mario Alborghetti che la usa solo al Grand Prix Automobile de Pau e rimane vittima di incidente mortale, trasformato in seguito nella Arzani-Volpini presente soo in prova a Monza con Piotti.

1951

4CLT-48 [‘P1’] assemblata in Inghilterra da Reg Parnell, viene acquistata da Roy Blomfield e John James che la pilota in alcune gare anche nel 1952

1952

A6GCM [2032] Escuderia Bandeirantes per Etancelin, Bianco, Landi e Cantoni, che la usa anche nel 1953 (nel 1953 ufficiale Bonetto in Argentina) e da Pagani, nel 1954 usata da De Riu

A6GCM [2033] Escuderia Bandeirantes per Landi e Crespo, nel 1953 Pietsh

A6GCM [2034] usata da Fangio nel Gp Monza (fuori campionato) poi passa alla Escuderia Bandeirante per Cantoni, nel 1953 passa al Principe Bira

A6GCM [2035] Gonzales, nel 1953 Fangio

A6GCM [2036] Bonetto, nel 1953 Gonzales

1953

A6GCM [2037] Oscar Galvez

A6GCM [2038] usata da De Graffenried come Scuderia Platè anche nel 1954, riconvertita nella 250F/2510

A6GCM [2041] Fangio e Gonzales, nel 1954 passa ad Harry Schell, poi riconvertita 250F/2503

A6GCM [2044] Gonzales, Bonetto e Lang, passa nel 1954 a Bira e viene riconvertita nella 250F/2504

A6GCM [2046] Marimon, Bonetto, Fangio e Mantovani nel 1954 utilizzata da Roberto Mieres, in alcune occasioni iscritta ufficiale, distrutta in incidente

A6GCM [2048] Claes, Fangio e Marimon, Emilio Giletti (privato) , nel 2048 ai privato Da Ponte e Mieres

A6GCM [2051] Fangio, una vittoria nel 1954 Musso, nel 1955 e 1956 al privato Uria

1954

250F [2501] Godia-Sales, nel 1955 Musso, nel 1956 Menditeguy, Perdisa, Moss e Behra , Godia Sales (Scuderia Centrosud), nel 1957 Menditeguy, Herrmann, Scarlatti e Schell nel 1958 passa alla Scuderia Centrosud, nel 1959 alla Scuderia Ugolini

250F [2502] Marimon e Mantovani, poi rinumerato come 2511

250F [2503] Harry Schell (indicato come A6GCM/2041)

250F [2504] Principe Bira, danneggiato in un incidente viene ricostruto e rinumerato 2509., L’ex 2509 diventa 2504 nel 1955 usato da Bira che in alcune gare lo affitta ad Horace Gould, nel corso del 1954, passa alla Owen Racing Organisation, nel 1956 quando il team riporta la BRM nel mondiale passa a Jack Brabham.

250F [2505] Fangio (2 vittorie), Ascari, Mieres, Musso e Mantovani, a fine 1954 passa ad Harry Schell, nel 1955 ritorna all’officina per essere poi ceduto , dopo una gara con Schell , alla Ecurie Roser per Andrè Simon, nel 1957 passa alla Scuderia Centrosud per Scarlatti, Simon e Bonnier e poi a Joakin Bonnier, ultima gara Argentina 1958 ma guidato da Schell.

250F [2506] dopo alcune gare da ufficiale con Marimon, Villoresi, Moss, Musso e Schell passa alla Ecurie Rosier per il 1955 e 1956, nel 1957 al privato Renè Bourely, nel 1958 viene utilizzato per ricostruire il modello 2511

250F [2507/1] Gilby Engineering per Roy Salvadori, danneggiato ad agosto ritorna alla casa madre e rinominato 2523

250F [2507/2] Gilby Engineering sostituisce il 2507/1, utilizzato fino al 1957 da Bueb e Russell

250F [2508] Stirling Moss, passa ufficiale a metà 1954, rimane di proprietà della famiglia Moss e lo utlizzano Stirling ed altri piloti (Macklin, Walker, Fitch, Hawthorn, Gerard e Collins) fino al 1956.

250F [2509] viene utilizzato da Bira in sostituzione del 2504 e ne prende anche il numero dopo un paio di gare con la Owen Racing per Ken Wharton, nel 1955 lo usa Peter Collins.

250F [2510]era il A6GM/2038 di de Graffenried, utilizzato sempre da lui nel 1954 e nel 1955/56 dal connazionale Ottorino Volonteiro.

250F [2511] ex 2502, Mantovani, nel 1955 Menditeguy e Piotti, nel 1956 passa alla Scuderia Centrosud per Villoresi , Chiron, Schell e de Graffenried, nel 1957 Schell, Gregory ed Herrmann, nel 1958 Gerini, Gregory e Ruttmann, nel 1959 Bayardo, Duncan, Fairman, nel 1960 Nasif Estfano

250F [2512] Villoresi, Mantovani, Marimon, telaio usato da Marimon in occasione del suo incidente mortale. Nel 1955 Mieres e Perdisa poi rinumerato 2518

250F [2513] venduto alla Vandervell Products Ltd che non lo usa mai in gara.

250F [2514] Musso e Mieres, nel 1955 Menditguy e Simon a settembre passa al Gould’s Garage di Horace Gould usato fino al 1960, nel 1959 lo guida Bruce Halford

1955

250F [2515] Mantovani, Musso, Behra, Perdisa, Mieres, Collins, Moss e Shelby, nel 1956 Landi e Gerrini, nel 1957 passa al privato Ottorino Volonteiro, nel 1958 passa a Testut che dopo Monaco lo cede alla Scuderia Centrosud per Gerini, Trintignant, in Italia Herrmann (iscritto da Bonnier). Nel 1959 alla Scuderia Ugolini per Cabianca

250F [2516] Behram Mieres, Villoresi a fine anno rinominato in 2522

250F [2518] saltato per motivi scaramantici il nr.17… il 2518 é il 2512 ricostruito per Behra e Schell,nel 1956 Behra, in Italia 1955 come 250Fs a ruote coperte

1956

250F [2519] dopo averlo uato da ufficiale in Argentina passa a Luigi Piotti che lo usa per se stesso e Villoresi, nel 1957 Luigi Piotti

250F [2520] Gonzales e Gulle (iscritto come 2512)

250F [2521] Behra, nel 1957 al privato Bruce Halford, ceduta poi a John du Puy che la iscrive per Jean Lucas nell’ultima gara extra in Marocco. Nel 1958 e 1959 passa ad André Testut

250F [2522] Moss (1 vittoria), Perdisa e Maglioli, nel 1957 venduto alla Scuderia Centrosud, lo usano Herrmann, Bonnier, Taruffi, Schell, Gregory, Bueb e Gould, nel 1958 Seidel, Shelby ed Allison, nel 1959 D’Orey e Da Silva Ramos

250F [2523] ricostruzione del 2507/1 per Hawthorn in Belgio ma poi utilizzato da Gould e Taruffi, nel 1958 Maria Tetesa de Filippis (Centrosud?) e poi Shelby (Centrosud), nel 1959 alla Scuderia Ugolini per Carel Godin de Beaufort e Maria Teresa De Filippis, nel 1960 Gino Munaron

250F [2524] Francisco Godia-Sales anche nel 1957 e nel 1958 (privato), dopo l’Argentina passa al Joakim Bonnier che lo usa personalmente e per Cabianca, Phil Hill ed Herrmann, iscritto in due gare extra campionato dalla Centrosud (Bonnier e Ruttmann)

250F [2525] usato solo a Monza (vincente) da Stirling Moss, nel 1959 usato (probabilmente) da Cade negli USA solo in prova.

250F [2526] Behra, nel 1957 Behra e Fangio, 1958 Keith Campbell (?) poi rinumerato 2530

250F [2531] usato come muletto

1957

250F [2527] Fangio, Menditeguy e Schell, nel 1958 passa a Ken Kavanagh, usata anche da Behra in Argentina, nel 1959 Kavanagh

250F [2528] Behra, nel 1958 passa a Godia-Sales, in Argentina la usa Menditeguy come Scuderia Sud Americana, nel 1960 Ettore Chimeri (Escuderia Sorocaima)

250F [2529] Moss, Schell e Fangio (tre vittorie), nel 1958 Fangio in Argentina (Scuderia Sud Americana) poi passa a Giorgio Scarlatti ed in seguito a Joakim Bonnier (in Germania iscritto dalla Scuderia Centrosud), nel 1959 passa alla Scuderia Ugolini per ScarlattI

1958

250F [2530] ex 2526 acquistato da Antonio Creus che la usa nel 1958 e nel 1960

250F [2532] era lo chassis 2504/2509 della Owen, usato da Fangio nella sua ultima gara in Francia, in seguito é acquistato da Temple Buell per la sua squadra e rinumerato 2533

250F [2533] noto anche come “Piccolo” é l’ultima modifica che viene attuata su una Maserati, corre due gare con Shelby e Gregory con la squadra Temple Buell , nel 1960 usata in Argentina da Scarlatti (Scuderia Centrosud) da Bob Drake (Joe Lubin) negli USA per l’ultima presenza di una Maserati in F1

250F [2534] per la Temple Buell (ma noto come 2533) Masten Gregory

1959

250F [2535] trasformato nella Tec-Mec Maserati partecipa solo al GP USA 1959 con Fritz d’Orey