Williams
GRAN BRETAGNA
Fondatore : Sir Frank Williams (1942-2021)
Campione del Mondo (Costruttori) nel 1980, 1981, 1986, 1987, 1992, 1993, 1994, 1996, 1997
Campione del Mondo (Piloti) nel 1980 (Alan JONES), 1982 (Keke ROSBERG), 1987 (Nelson PIQUET), 1992 (Nigel MANSELL), 1993 (Alain PROST), 1996 (Damon HILL), 1997 (Jacques VILLENEUVE)
GP DISPUTATI | 848 |
DEBUTTO | 1975 Argentina |
ULTIMO GP | attiva |
VITTORIE | 114 |
POLE POSITIONS | 128 |
GIRI VELOCI | 133 |
PODI | 313 |
Nel 1969 il giovane Frank Williams, già pilota amatoriale e venditore di auto, entra in Formula 1 con una Brabham privata guidata dal suo amico Piers Courage (con cui era già stato in F.2), con eccellenti risultati (2° a Monaco). La De Tomaso per il 1970 allaccia una relazione commerciale con la squadra e da il suo nome alla vettura 505 progettata da Giampaolo Dallara. Courage però muore durante il GP Olanda e la collaborazione termina. Williams continua con delle March private e con pochi soldi, per lui corrono Pescarolo (1971/72) e debutta Pace nel 1972; nel 1972 una costruzione propria partecipa senza fortuna al GP Inghilterra sotto il nome Politoys, nel 1973 e 1974 la stessa vettura FX 3 diventa ISO Marlboro IR; nel 1975 finalmente la prima Williams Fw con tale nome appare e con Laffite sale al 2° posto al Nuerburgring. Sono gli unici punti del biennio e la scuderia (dopo un infruttuoso sodalizio con Walter Wolf che andrà a creare la sua squadra personale) riparte da zero con la March. Le Williams FW05 erano in realtà le Hesketh 308C, il modello 01 era stato usato da Hunt nel 1975 ed il modello 02 era nuovo. Dopo poche gare Wolf acquista la squadra Williams. Nel 1977, con una nuova ragione sociale, viene iscritta una March 761 Ford per Patrick Neve, la squadra prende parte solo ai GP europei con pessimi risultati, é il peggior campionato del team Williams, per ironia della sorte la Wolf dell’ex socio Walter va a gonfie vele con Scheckter che vince tre gare. Nel 1978 arriva la boccata d’ossigeno: la compagnia aerea araba Albilad Saudia diventa sponsor principale e giunge Patrick Head, il progettista che farà compiere il salto di qualità. Nel 1979 a Silverstone con la Fw 07 Regazzoni regala la prima vittoria in gran premi iridati, nel 1980 giunge il primo mondiale con Jones. La scuderia continua nella sua egemonia, con un titolo incredibilmente perso all’ultima corsa da Reutemann nel 1981 ed uno acciuffato da Rosberg nel 1982 grazie ai drammi subiti dalla Ferrari. Dal 1985 arrivano i giapponesi della Honda e la squadra s’impone: due vittorie con Mansell e Rosberg alla fine del 1985, errore fotocopia del 1981 l’anno successivo tra l’inglese e Piquet e domino nel 1987 con il brasiliano. In mezzo però due amare svolte: il giorno 8 marzo 1986 un drammatico incidente stradale in Francia costa la paralisi agli arti inferiori per il fondatore; nell’estate 1987 gli orientali chiudono l’accordo per andare alla McLaren (e con Piquet verso la Lotus, si dice abbiano sabotato il motore di Mansell per fargli perdere l’iride). Nel 1988 con l’inaffidabile motore Judd arrivano solo due podi con Mansell che vola verso la Ferrari. Dal 1989 la Rénault sceglie la Williams per tornare e lo fa con un motore 10 cilindri, i risultati arrivano copiosi: due successi nel 1989, due nel 1990, 7 nel 1991 e 10 nel 1992 con il titolo marche e piloti con Mansell, in quegli anni corre per la Willams anche l’italiano Riccardo Patrese (con Boutsen e Mansell) che vince quattro gare. La vettura vincente, la Fw 14, è talmente superiore che può correre per due intere stagioni vincendo 17 corse e permettendo lo sviluppo del successivo modello in base ai cambiamenti di regolamento. Il segreto è un dispositivo di sospensioni a controllo elettronico al quale la Williams lavorava dal 1985 e che permettono stabilità ed efficienza aerodinamica inavvicinabili per le altre tanto da costringere la federazione per il 1994 ad eliminarle. Nel 1993 la Fw 15 con Hill e Prost supera l’incredibile bottino di punti della grande stagione precedente. Nel 1994, ritiratosi il francese, la squadra può disporre del migliore pilota in assoluto, Senna. Purtroppo un’imperizia o un’inaccortezza dei tecnici del modificare il cannotto dello sterzo provoca lo rottura dello stesso al GP San Marino con il brasiliano in testa; nell’urto con il muro una sospensione andrà drammaticamente a perforare il casco di “Magic”. Alla fine di questa tragica stagione, il “secondo” Hill arriverà ad un solo punto dal campione Schumacher dopo una resa dei conti in pista. Nel 1995 dopo un’ottimo avvio, Hill e Coulthard patiscono il confronto con la Benetton del tedesco (e che ha ricevuto lo stesso motore Rénault). Nel 1996 arriva Jacques Villeneuve dalla CART e Hill finalmente conquista l’iride, primo figlio di un altro pilota di F.1 a riuscire in tale impresa; con la Fw 18 il dominio è tale che conquistano 12 delle 16 gare in programma. Via Hill e via anche l’ingegnere specializzato in aerodinamica Adrian Newey, Williams fa suo il titolo piloti dopo un’accesa lotta con la Ferrari conclusasi ad un tornare della pista spagnola di Jerez. A fine 1997 la Rénault saluta dopo 6 titoli costruttori consecutivi e lascia alla consociata Mécachrome l’onere di motorizzare la squadra. Nel 1999 gli stessi motori diventano forniti dalla Supertec, con piloti Zanardi e Ralf Schumacher. Dal 2000 la Williams é spinta dai propulsori BMW , dal 2001 tornano i risultati con Ralf Schumacher e Montoya. Dal 2006 il team perderà i motori BMW e ritornerà al Cosworth (otto cilindri), é la peggior annata della squadra da molti anni, anche se il debuttante Rosberg (figlio di Keke) conquista un GPV nella gara d’esordio, nel 2007 viene promosso a titolare il collaudatore Wurz ed arrivano i motori Toyota. La squadra inglese adotta diverse soluzione motoristiche e schiera piloti giovani ed anche esperti (Nico Rosberg e Barrichello ad esempio) senza riuscire, nemmeno in parte, a ripetere i fasti del passato, unica luce la vittoria, a sorpresa, di Maldonado nel 2012 , segue un disastroso 2013. L’arrivo di Massa riporta la squadra in zona punti con una certa stabilità, il brasiliano ( che abbandona a fine 2017) conquista anche una pole nel 2014. Nonostante in questi anni il team utilizzi il motore Meredes, plurivittorioso con la squadra ufficiale, i risultati nin arrivano, nel 2019 la squadra schiera Kubica, al ritorno alle gare di F1 dopo l’incidente nei rally del 2010. |
PROGETTISTI
(tre telai numerati FW01- FW02 -FW03 erano Iso Rivolta)
- 1975: Williams FW04 – John Clarke
- 1976: Williams FW05 (ISO-Marlboro FW) – Ray Stokoe
- 1976: Williams FW05 (Hesketh 308C) – Harvey Postlethwaite
- 1978: Williams FW06 – Patrick Head
- 1979: Williams FW07, FW07B, FW07C, FW07D – Patrick Head
- 1982: Williams FW08, FW08B, FW08C – Patrick Head, Frank Dernie
- 1983: Williams FW09, FW09B – Patrick Head, Frank Dernie
- 1985: Williams FW10, FW10B – Patrick Head, Frank Dernie
- 1986: Williams FW11, FW11B – Patrick Head, Frank Dernie
- 1988: Williams FW12, FW12C – Patrick Head, Frank Dernie
- 1989: Williams FW13, FW13B – Patrick Head, Enrique Scalabroni
- 1991: Williams FW14, FW14B – Patrick Head, Adrian Newey
- 1993: Williams FW15C – Patrick Head, Adrian Newey
- 1994: Williams FW16, FW16B – Patrick Head, Adrian Newey
- 1995: Williams FW17, FW17B – Patrick Head, Adrian Newey
- 1996: Williams FW18 – Patrick Head, Adrian Newey
- 1997: Williams FW19 – Patrick Head, Adrian Newey
- 1998: Williams FW20 – Patrick Head, Gavin Fisher
- 1999: Williams FW21 – Patrick Head, Gavin Fisher
- 2000: Williams FW22 – Patrick Head, Gavin Fisher
- 2001: Williams FW23, FW23B – Patrick Head, Gavin Fisher
- 2002: Williams FW24 – Patrick Head, Gavin Fisher
- 2003: Williams FW25 – Patrick Head, Gavin Fisher
- 2004: Williams FW26 – Patrick Head (TD), Gavin Fisher (CD), Antonia Terzi (AE)
- 2005: Williams FW27 – Sam Michael
- 2006: Williams FW28 – Sam Michael, Loic Bigois, Jörg Zander
- 2007: Williams FW29 – Ed Wood
2008: Williams FW30 – Sam Michael / Ed Wood - 2009: Williams FW31 – Sam Michael / Ed Wood
- 2010: Williams FW32 -Sam Michael / Ed Wood
- 2011: Williams FW33 -Sam Michael / Ed Wood
- 2012: Williams FW34 – Mike Coughlan / Ed Wood
- 2013: Williams FW35 – Mike Coughlan / Ed Wood
- 2014: Williams FW36 – Pat Symondsn / Ed Wood
- 2015: Williams FW37 – Pat Symondsn / Ed Wood
- 2016: Williams FW38 – Pat Symondsn / Ed Wood
- 2017: Williams FW40 – Paddy Lowe – Ed Wood
- 2018: Williams FW41 – Paddy Lowe – Ed Wood
- 2019: Williams FW42 – Paddy Lowe – Dave Wheater
- 2020: Williams FW43 – Doug McKiernan – Dave Wheater
- 2021: Williams FW43B – Doug McKiernan – Dave Wheater -David Worner
- 2022: Williams FW44
- 2023: Williams FW45
Modelli mai utilizzati in gara: |
1981 Williams-Cosworth FW07D Sei ruote con due assali posteriori testato nel novembre 1981 al Paul Ricard e Croix-en-Ternois da Rosberg e Palmer. Alan Jones ha provato l’auto in ottobre ma ha mantenuto la sua decisione di ritirarsi. Il suo nome riportato, FW07D, divenne in seguito la designazione per il normale FW07 del 1982 1982 Williams-Cosworth FW08D Secondo sei ruote Williams testato con effetto travolgente da Rosberg al Paul Ricard. Incapace di mostrare il suo vero potere dopo il divieto della FIA sui veicoli a sei ruote 1987 Williams-Judd FW11C Auto provvisoria antiestetica con Judd V8 che sostituisce l’originale Honda V6 1988 Williams-Renault FW12B/FW12R Un’altra test car Williams creata per testare la prima versione del motore Renault da 3,5 litri 1993 Williams-Renault VDT FW15C La trasmissione sperimentale a variazione continua (CVT) messa a punto da Van Doorne Transmissie (VDT) 1999 Williams-BMW FW21B Auto di prova per motore BMW V10. Guidato da Jörg Müller a Miramas. 2005 Williams-BMW FW27B .Conversione iniziale della Williams per il motore BMW P86 V8 del 2006. 2005Williams Cosworth FW27C prova per il blocco V8 di Cosworth del 2006 dopo la firma dell’accordo sul motore con Cosworth. I piloti 2006 Webber e Nico Rosberg sono i principali occupanti nei test invernali, ma anche Narain Karthikeyan fa due test prima che Alex Wurz si aggiudichi il terzo posto alla Williams 2006 Williams-Toyota FW28B Auto provvisoria FW28 con motore Toyota per la stagione 2007. |