Lamborghini

ITALIA

Fondatore : Ferrucio Lamborghini (1916-1993)

Nel 1990 la spagnola Glas avvia un ambizioso programma per correre in F1 con una vettura costruita dalla Lamborghini, le disavventure finanziare della Glas obbligano la Lamborghini ad affidare le sue Lambo al Modena Team di Carlo Patrucco. La Lambo 291 è frutto dell’ingegno di Mauro Forghieri e Mario Tolentino, a cui la Lamborghini commissionò il progetto di una vettura incentrata sul proprio motore LE3512 V12. La vettura risultò accettabile e, sorprendentemente, colse il suo miglior risultato al debutto al Gran Premio di Phoenix: Nicola Larini si qualificò in 17ª posizione e terminò al 7º posto, anche se con 3 giri di distacco dal vincitore Ayrton Senna  . Il team sfiorò nuovamente la zona punti al Gran premio di Imola, dove Eric van de Poele risalì fino al 5º posto quando all’ultimo giro ebbe problemi con la pressione del carburante e fu classificato in 9ª posizione. A parte queste eccezioni, per il resto della stagione il team non riuscì ad avvicinarsi alla zona punti e fallì diverse volte la pre-qualificazione. Nicola Larini riusci infatti a piazzarsi al 16º posto solo nei gran premi di Budapest e Monza. La stagione si concluse così in modo piuttosto deludente, senza neanche un punto in sedici gare. Anche la situazione interna della squadra peggiorò progressivamente; il team si indebitò in modo sempre più pesante man mano che la stagione andava avanti, mentre Forghieri fu richiamato dalla Lamborghini Engineering per progettare un nuovo V12. Lo stesso Forghieri tentò, più tardi, di rendere il Modena Team indipendente dalla Lamborghini, senza però riuscire a trovare un adeguato supporto finanziario; nonostante fosse stato iniziato il progetto di una nuova monoposto per il 1992, il team chiuse i battenti dopo appena un anno.